Amianto dove trovarlo

Maggio 7, 2014

Amianto dove trovarlo

QUESITO:
Da parecchio tempo sento parlare di amianto, addirittura ho sentito dire che si può trovare anche nei vagoni ferroviari. Ma in realtà dove è possibile trovarlo in uso?

RISPOSTA:
Gentile lettore, spesso si sente parlare di amianto come un materiale pericoloso, ma raramente si ha occasione di approfondire la nostra conoscenza di questo minerale abbastanza diffuso e, fino a qualche tempo fa, molto utilizzato. La sua nocività dipende dalla possibilità di liberare fibre. E’ importante, pertanto, controllare lo stato di conservazione di tutti i materiali contenenti amianto (ad esempio: l’eternit è amianto legato in matrice cementizia) e tutte quelle utilizzazioni industriali dove è stato impiegato direttamente per le sue caratteristiche antifiamma e fonoassorbenti.
Di seguito intendo fornire alcune informazioni di base per capire che cos’è l’amianto e come ci si deve comportare quando riscontriamo la sua presenza.
L’amianto o asbesto è un minerale (un silicato) con struttura fibrosa utilizzato fin da tempi remoti per le sue particolari caratteristiche di resistenza al fuoco e al calore. E’ presente naturalmente in molte parti del globo terrestre e si ottiene facilmente dalla roccia madre dopo macinazione e arricchimento, in genere in miniere a cielo aperto. E’ composto da due grandi famiglie: il serpentino (il principale componente è il CRISOTILO o amianto bianco) e gli anfiboli (i più noti sono l’AMOSITE o amianto grigio e la CROCIDOLITE o amianto blu).
L’amianto è stato utilizzato massicciamente nell’industria, nell’edilizia e nei trasporti.
Nell’industria:
Materia prima per produrre molti manufatti e oggetti;
Isolante termico negli impianti (es. centrali termiche e termoelettriche, industria chimica, siderurgica, vetraria, ceramica e laterizi, alimentare, distillerie, zuccherifici, fonderie) Come isolante termico negli impianti a bassa temperatura (es. impianti frigoriferi, impianti di condizionamento);
Isolante termico e barriera antifiamma nelle condotte per impianti elettrici;
Materiale fonoassorbente.
In edilizia:
Nelle centrali termiche o nei garage degli edifici (anche di civili abitazioni) come materiale spruzzato su travi metalliche o in cemento armato, sui soffitti, come componente delle coppelle che ricoprono le tubazioni che trasportano fluidi caldi dalle caldaie (es: acqua di riscaldamento)
Nelle coperture di edifici industriali o civili sotto forma di lastre ondulate o piane in cemento – amianto (eternit);
Nelle pareti divisorie o nei pannelli in cemento – amianto dei soffitti di edifici prefabbricati (es.: scuole e ospedali);
Nelle canne fumarie in cemento – amianto;
Nei serbatoi e nelle condotte in cemento – amianto per l’acqua;
Nei pavimenti in vinil – amianto (linoleum);
In ambiente domestico in alcuni elettrodomestici di vecchia produzione tipo asciugacapelli, forni, stufe, ferri da stiro, nelle prese e guanti da forno e nei teli da stiro, nei cartoni posti a protezione di stufe, caldaie, termosifoni, tubi di evacuazione fumi.
Nei trasporti:
Per rivestire con materiale isolante treni, navi e autobus;
Nei freni e nelle frizioni, negli schermi parafiamma, nelle guarnizioni, nelle vernici e mastici “antirombo”.
Per una corretta informazione mi permetto di accennare anche quali sono i rischi per la salute dovuti all’uso dell’amianto. Essi derivano dal possibile rilascio di fibre microscopiche dai materiali all’ambiente. Queste fibre disperse in aria possono essere inalate dall’uomo e le malattie che ne conseguono sono pertanto associate all’apparato respiratorio. L’amianto è stato riconosciuto come un cancerogeno certo per l’essere umano. I materiali più pericolosi sono quelli che rilasciano facilmente le fibre in aria e cioè quelli friabili, mentre molto più difficilmente le fibre sono cedute dai materiali compatti.
Mai intervenire direttamente su materiali friabili sospetti. Anche in presenza di materiali compatti è necessario effettuare o far effettuare una valutazione sul loro stato di conservazione e manutenzione. Se è necessario bisogna ricorrere a forme di bonifica.